Web Analytics Made Easy - Statcounter
Mobile first? meglio progettare per gli utenti

Oggi tutti i servizi e progetti che sviluppiamo online passano attraverso diversi dispositivi. I contenuti quindi devono adattarsi in modo da favorire l'utente in base a cio' che usa e a come lo usa. Gli approcci di progettazione si basano su diversi pensieri: mobile first e desktop first.

 

Nel mobile first si progetta pensando appunto ai dispositivi mobile quindi al piccolo schermo. Ma cosa comporta questa scelta? Immaginiamo 2 utenti che guardano lo stesso sito progettato in modalità mobile first. Il primo usa uno smartphone ed il secondo un monitor fullhd. Mentre l'utente  "mobile" ha un'ordinamento, una disposizione equilibrata e studiata l'utente desktop vede posizionamente adattati, disposizioni listate, immagini troppo grandi (o troppo piccole?!) ... risultato? Poca coerenza e professionalità nonostante sia lo stesso sito. Nel mobile first padroneggia una visualizzazione "a lista. Questo tipo di visualizzazione su un pc crea spazi e posizionamenti approssimativi e nessuna organizzazione gerarchica degli elementi.

 Lo ux designer crea coerenza.

Esattamente con le stesse problematiche una progettazione studiata prevalentemente su desktop. Sostanzialmente lato mobile riscontriamo le stesse problematiche di approssimazione e poca coesione degli elementi. Avere un'interfaccia che cambia a seconda del dispositivo è un utopia?

 

Far adattare automanticamente gli oggetti non è una pratica di user experience

In questi anni abbiamo visto un'esplosione del Responsive come soluzione di adattamento dei contenuti attraverso tutti i dispositivi. Il risultato pero' è che molti siti sembrano simili perche' pensati in maniera generica, magari utilizzando template per abbattere i costi di sviluppo e utilizzando framework come bootstrap. Avere 2 interfacce diverse crea sicuramente piu' costi sia in termini di sviluppo che di aggiornamento.  

Il responsive è poco sfruttato

Il responsive ci permette di avere totale controllo sulle nostre interfacce, significa che investendo un po di tempo in piu' possiamo "trasformare" completamente ed in maniera "studiata" le nostre interfacce sui fari disposivi.  Attraverso i media query infatti possiamo definire un numero infinito di break point (dimensioni degli schermi). Altra cosa molto importante è dare la possibilità agli elementi di poter essere visualizzabbili da pc piuttosco che mobile e viceversa. Se ho uno slider in full hd con immagini pesanti probabilmente non ha molto senso farlo caricare in un dispositivo mobile. La soluzione quindi è un cms che permetta di definire per ogni elemento lo stato di visualizzazione (mobile , desktop, entrambi) cosi da poter far fruire i nostri contenuti in maniera corretta e funzionale.

 

Sono uno ux designer ux designer

Mi chiamo Davide Paterniti e lavoro come ux designer a Milano dal 2008. Sono costantemente affascinato dalla user expericence, user research e dalla psicologia cognitiva. Attraverso le mie competenze sviluppo prodotti che rendono l’esperienza utente unica e memorabile.

^ Top